Visiere Covid: la scienza dice che non sono efficaci

Le regole di distanziamento sociale per abbassare i rischi di contagio da Covid-19 sono importanti. E’ stato dimostrato sia scientificamente sia nel vissuto quotidiano che rispettarle ci mette in condizione di far scendere i numeri dei contagi e, di conseguenza, delle terapie intensive. Molti sono gli strumenti per proteggersi dal Coronavirus: dalle mascherine agli igienizzanti fino ad arrivare alle visiere Covid che indossano tante persone. Su quest’ultimo “oggetto” sta uscendo qualche novità non del tutto positiva.
L’efficacia delle visiere Covid
In piena emergenza Coronavirus arriva una notizia davvero brutta:
le visiere di plastica non sono efficaci contro il Coronavirus.
Chi lo dice? Lo sostengono i ricercatori giapponesi che hanno scoperto che:
quasi il 100% delle goccioline più piccole emesse dagli infetti è in grado di superare questo tipo di barriera.
E’ una notizia negativa inserita all’interno dello studio condotto dal Riken Centre in Giappone e pubblicato sulla rivista “Physics of Fluids”.
Come ha funzionato la ricerca
Come si evince leggendo la descrizione dello studio sulle visiere Covid, questi strumenti sono stati testati in una simulazione eseguita da Fugaku, il supercomputer più veloce del mondo, che ha rilevato che quasi il 100% delle goccioline trasportate dall’aria di dimensioni inferiori a 20 micron è sfuggito. In pratica, è stata analizzata la diffusione di microparticelle fluorescenti. E cosa è venuto fuori?
Le goccioline più piccole emesse da una persona infetta quando parla o respira riescono a oltrepassare la barriera della protezione in plastica, mentre quelle più grandi, ovvero superiori a 50 micron di grandezza che sono prodotte con tosse o starnuti, per il 50% riescono a raggiungere la visiera. Il punto chiave è che questi strumenti non coprono tutto il viso e quindi permettono alle particelle di passare.
La soluzione
Scoperta questa vulnerabilità delle visiere Covid c’è da capire quale soluzione sia percorribile. Il capo dello studio Makoto Tsubokura s’è dichiarato convinto che le visiere da sole siano inutili e che per essere protetti sia basilare indossare una mascherina chirurgica che copra naso e bocca. Come spiega lo stesso Tsubokura:
A giudicare dai risultati della simulazione, purtroppo l’efficacia delle protezioni per il viso nel prevenire la diffusione di goccioline dalla bocca di una persona infetta è limitata rispetto alle mascherine.
Il futuro delle visiere Covid
E quindi che fine faranno le visiere Covid? Gli esperti sostengono che al massimo le visiere possano essere indossate da sole senza mascherine solo all’aperto o in ambienti adeguatamente ventilati. I ricercatori della Duke University sono arrivati a trovare gli stessi dati, concludendo che le maschere N95 sono più efficaci ma anche che le maschere chirurgiche a tre strati e le maschere di cotone siano ottimi sostituti.
E’ chiaro che il modo in cui sono state testatele le visiere Covid non è tanto diverso dal “trattamento” riservato alle mascherine. Due mesi fa, infatti, un altro studio aveva utilizzato lo stesso impianto sperimentale per verificare in laboratorio l’efficacia dei diversi tipi di mascherine. Le simulazioni hanno mostrato che:
le visiere trasparenti inizialmente bloccano la traiettoria di un colpo di tosse o di uno starnuto, ma le goccioline espulse possono aggirare la visiera con facilità e distribuirsi su un’area piuttosto vasta, a seconda delle correnti ambientali presenti al momento dell’espulsione.
Col tempo, le goccioline possono disperdersi nelle direzioni sia longitudinali sia laterali, anche se la loro concentrazione diminuisce con la distanza.
Non c’è da gettarsi nel panico su questa (brutta) scoperta sulle visiere Covid ma è bene esserne consapevoli come saremo più consapevoli delle nostre case e del tempo trascorso al loro interno durante un eventuale secondo lockdown. Ecco perché ti proponiamo di coccolarle con la nostra Globale Casa che alza l’asticella della protezione delle tue quattro mura e migliorare la qualità della vita dell’intera famiglia.
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